Gaetano Bergami
Imprenditore e grande appassionato di motori, fonda nel 1976 la ditta artigianale BMC (Bergami Motori Competizioni) che ora è composta da più di 70 addetti e realizza sistemi di filtrazione per auto, moto ed Aerospace annoverando clienti quali Ferrari, Lamborghini, Yamaha, Audi, Porsche. E’ Presidente nazionale dell’Unione Produzione di CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e fondatore del Cluster Tecnologico Aerospaziale dell’Emilia Romagna (IR4I). Nato a Medicina (BO) nel 1951, si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Dall’età di 22 anni inizia a lavorare grazie alla passione delle moto e nel 1976 crea la BMC come ditta Individuale. Nel 1977 insegue l’ambizione di costruire moto da corsa che riscuotono molto successo nei vari campionati Italiani e vengono vendute anche alla Suzuki Giappone, che le impiega in campionati USA e Giappone con ottimi risultati. Nell’80, decide di abbandonare la costruzione di moto per dedicarsi alla distribuzione di marchi d’eccellenza e di qualità indiscussa quali Yoshimura scarichi ed accessori moto (Giappone), Bridgestone Gomme (Giappone), Mikuni carburatori (Giappone), Cosworth pistoni (Inghilterra), Kayaba sospensioni (Giappone), K&N filtri (USA). Viaggiando in tutto il mondo, alla continua ricerca di qualità, innovazione e tecnologia, la BMC diventa un punto di riferimento per il tuning della moto, tessendo relazioni con aziende internazionali. Dal 1991 BMC comincia a distribuire materiale tecnico anche per l’Automotive (Remus e Cosworth), ma il primo vero cliente è Ferrari. In questo periodo, proprio grazie ad una richiesta Ferrari, BMC inizia a produrre filtri aria. Il primo filtro venne impiegato nel GP Australiano del settembre 1995. Da allora BMC fornisce i più importanti Team F1, WTCC, American Le Mans, DTM, Superbike, MotoGP e molti altri. Nel giugno 2011 fonda il Cluster Tecnologico Aerospaziale IR4I che raggruppa oggi una quarantina di aziende dell’Emilia Romagna (e non solo) con lo scopo di formare una filiera integrata, in grado di fornire tutte le specializzazioni del settore aerospaziale, sia produttive che di servizi, così da potersi presentare ai Mercati o alle grandi Industrie come fornitore primario (tier one) di un sistema completo e non più come subfornitore.