Antonella Dedini
Ho studiato al Politecnico di Milano con Achille Castiglioni e Marco Zanuso che mi hanno insegnato che l’unico modo per sopravvivere alla complessità è imparare a muoversi nell’interdisciplinarietà, strada che ho cercato di seguire sia progettando sia insegnando. Mi è sempre piaciuto insegnare e devo questo a una madre speciale che fondò negli anni Settanta la prima scuola italiana di architettura d’interni: l’Interior Design Institute. Dalla scuola è partito tutto: l’attività didattica, la libera professione e l’occasione di lavorare nella redazione di Ottagono. Poi sono diventata grande: ho aperto lo studio, ho fondato e diretto per nove anni il Master di Interior and Living Design alla Domus Academy e ho tenuto workshop girando il mondo. Vittorio, mio marito, è l’altra metà della mia vita. Con lui ho scoperto la campagna e il buon cibo, ma soprattutto ho imparato a viaggiare. Le mille suggestioni continuano ad alimentare la complessità del mio operare: dopo Growing by Numbers – quei numeri sui grattacieli di Milano che alcuni forse ricorderanno – ho fondato MiCue Milano Design. Ed è iniziata l’avventura di Milano Design Film Festival. Oltre alla vitalità del progetto, in cui credo moltissimo, MDFF è per me energia e visione. Condividere tutto questo con Silvia Robertazzi, con me in questa impresa attraente, mi rafforza e, in una parola, mi fa credere in un futuro dinamico e pieno di sollecitazioni.